Il progetto di un Museo Diffuso nel paese dei carradori

La nostra idea di Museo Diffuso

Nascere e crescere in un piccolo paese di campagna significa venire a contatto con le tradizioni del passato, respirarne il profumo, anche grazie ai racconti delle persone che c’erano “quella volta che…”.

La tradizione, però, se non curata e tramandata, rischia di essere dimenticata. Nasce quindi l’idea di sviluppare il Progetto Museo Diffuso di Granarolo, con la voglia di preservare il ricordo di una tradizione che ancora vive tra le vie del paese. In particolare, Granarolo era un paese di carradori. Poteva contare, nei secoli scorsi, fino a 11 botteghe di fabbricatori di carri. Ed in un paese di carradori, non poteva mancare la dipintrice dei carri, Maddalena Venturi. Donna granarolese vissuta a cavallo fra il 1800 ed il 1900, con il suo pennello decorava i carri contadini raffigurando per lo più la trilogia composta da Sant’Antonio Abate, la Madonna delle Grazie e San Giorgio.

In una domenica di ottobre è stato organizzato un primo evento di diffusione, in collaborazione con Primola di Cotignola e l’Associazione Amici del Senio, che ci ha visti camminare al fianco di “entusiasti visionari” nel nostro paese, con lo scopo di conoscerci, fare comunità e dare voce a questo ambizioso progetto.

Il viaggio è stato diretto alla scoperta della tradizione dei carradori, ed è partito dall’ex Macello di Granarolo, una costruzione dei primi anni ‘900 che ha superato le guerre ed oggi, dopo anni di abbandono, è diventata protagonista di un programma di recupero da parte di un gruppo di volontari, intenzionati a rimetterla in sesto per farne un luogo di ritrovo e aggregazione.

Lungo il percorso abbiamo potuto ammirare la foresta spontanea di pioppi e querce, sorta lungo il canale che costeggia il paese, che è stato lo spunto per soffermarci su quegli ideali di collaborazione e convivenza di cui la natura è esempio. Abbiamo costeggiato poi l’ex canale di Granarolo, osservando sulla destra il vecchio mulino e sulla sinistra la vetrina della bottega Morelli, ordinato archivio di strumenti storici da lavoro.

Il nostro cammino è poi giunto alla statua di una delle protagoniste del Progetto Museo Diffuso, Maddalena Venturi, alla quale è stata intitolata anche una delle vie principali di Granarolo. La statua, scolpita in legno catalpa dall’artista locale Giovanni Liverani, riporta i tratti salienti di questa dipintrice: stringe tra le mani un pennello e poggia la propria gonna alla ruota di un carro. Maddalena è  posata su un’aiuola di fronte alla vecchia bottega Bedeschi, che per ben 7 generazioni ha prodotto carri, prima in legno poi in ferro. All’ingresso della bottega si trova una statua in legno, sempre scolpita dal nostro Liverani, raffigurante Romolo Bedeschi, ultimo membro della famiglia che ha portato avanti la tradizione dei “falegnèm”.

Dopo uno sguardo all’ingresso del laboratorio della dipintrice, visibile in via Oriani, una stretta viuzza perpendicolare a via Maddalena Venturi, la giornata si è conclusa con un partecipato incontro conviviale nella locale Casa del Popolo dove alcune brevi proiezioni ed interventi hanno riproposto elementi fondamentali del nostro progetto in un’atmosfera di grande partecipazione e condivisione.

Questo primo viaggio è solo l’inizio del progetto che vuole portare alla valorizzazione della storia di Granarolo e del suo territorio. Se, leggendo, siete riusciti ad immergervi nell’atmosfera del Museo Diffuso, forse vi sarà venuta voglia di scoprire qualcosa in più e, perché no, di darci una mano. “Cosa vi serve, quindi?” vi starete chiedendo.

Servono menti giovani e fresche che possano portare idee innovative; servono oratori “del passato” che vogliano condividere ricordi, aneddoti, fotografie..; servono mani disposte a sporcarsi per fare lavori di messa in posa e manutenzione delle opere d’arte; servono finanziatori disposti ad investire nel futuro del paese, partendo dalla tradizione; servono “semplici sostenitori” che abbiano fiducia nella bontà di questo progetto ed abbiano voglia di prendere parte alle prossime iniziative che andremo ad organizzare. A qualunque “categoria” apparteniate, vi aspettiamo!

                                               I volontari del Progetto Museo Diffuso di Granarolo Faentino